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LA RUOTA DA PREGHIERA IN TIBET

Monumentali o tascabili, le ruote da preghiera, anche dette CHOKHOR, sono sempre presenti in ogni occasione di vita in Tibet.

Le CHOKHOR sono cilindri cavi imperniati ad un perno da una parte e chiusi da un coperchio removibile all’altro. Al loro interno viene riposta, arrotolata su se stessa, una lunga striscia di carta di riso con mantra di preghiera.

I Tibetani credono che ogni giro di ruota corrisponda alla recitazione della preghiera contenuta e che ciò faccia accumulare meriti per la vita futura. Le ruote devono girare in senso orario, così come in senso orario si percorrono i perimetri di templi e monasteri come atto di preghiera.
I materiali con cui vengono realizzate le ruote da preghiera sono legno o metalli ed esse hanno sempre incise le sei sillabe sacre “OM MANI PADME HUM”, forse il più noto dei mantra del buddismo tibetano. Sulle ruote di struttura lignea il mantra “OM MANI PADME HUM” è dipinto infinite volte a riempire l’intera superficie mentre su quelle metalliche viene inciso a sbalzo.

Le CHOKHOR tibetane possono essere di ogni dimensione. Le più piccole, quelle “tascabili” si vedono ovunque in mano ai tibetani che, ogni volta che possono, le girano diffondendo così nel vento la loro continua preghiera. Esse hanno il cilindro in leghe di metallo, spesso di diversi colori per evidenziare il mantra “OM”, e sono imperniate su corti bastoni molto comodi da tenere in mano. Sono tra gli oggetti devozionali tibetani più conosciuti anche da noi in occidente e si trovano spesso in vendita nei mercatini di oggetti etnici.
Le dimensioni poi aumentano ed in Tibet, realmente, se ne possono incontrare di ogni tipo. Molto diffuse sono le ruote di preghiera, alte 40/60 centimetri circa, incardinate grazie a perni di legno a traverse lignee appoggiate ai muri di confine di templi o anche di interi monasteri. Sono tante, tantissime: sono ordinatamente poste in fila una accanto all’altra ed ogni pellegrino che arriva in quel luogo di culto le gira imprimendo loro un movimento in senso orario e percorrendo egli stesso l’intero perimetro sempre in senso orario. Si trovano poi ruote da preghiera imponenti, di straordinaria grandezza, solitamente poste al coperto all’ingresso di monasteri o semplici tempi. La parte cilindrica di queste può essere realizzata in metallo ma anche in legno e allora è decorata con la meravigliosa tavolozza dei pittori tibetani.
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