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VIAGGI DI REPERIMENTO DI MOBILI ETNICI

Fino a prima del Covid, ALMENO 4 VIAGGI ALL'ANNO

Un quarto della nostra vita lo trascorrevamo in Oriente alla ricerca di mobili etnici antichi.

Il reperimento, la selezione e l'acquisto del pezzo d’arredo antico, girando per depositi e rigattieri, è l'attività che richiede maggiore esperienza, passione, competenza.

Dal 2020 non siamo più potuti tornati in Oriente, ma continuiamo a selezionare i pezzi uno per uno, sulla base delle migliaia di fotografie che riceviamo ogni settimana dai rigattieri che abbiamo selezionato dopo oltre vent'anni di viaggi in loco.

A causa del Covid, da inizi del 2020 non siamo più potuti tornati in Oriente, ma continuiamo a selezionare i pezzi uno per uno, sulla base delle migliaia di fotografie che riceviamo ogni settimana dai rigattieri che abbiamo selezionato dopo oltre vent'anni di viaggi in loco.

Quelli che seguono sono come riflessioni e diari di viaggi che abbiamo fatto fintanto che era possibile, e che lasciamo qui di seguito come augurio a che si possa presto ritornare a viaggiare in qui luoghi in sicurezza.

Il nostro puntiglio e il rigore della selezione vogliono che non solo ogni mobile ma anche ogni piccolo complemento d’arredo etnico sia scelto personalmente in Cina, in Tibet e in Mongolia da Simona o Florio.

Desideriamo non solo vedere l’oggetto, ma verificarne l'autenticità, la qualità, la finitura e il sapore. Soprattutto vogliamo già immaginare quell’oggetto di antiquariato orientale già esposto in vendita nel nostro grande negozio di mobili etnici!

Ciò vuol dire prendere aerei ma anche autobus, treni, taxi. Vuol dire andare nelle campagne dove la luce elettrica va e viene e soprattutto dove la Cina rurale sopravvive ancora alla modernità delle città.

Certo, dal primo viaggio in Cina compiuto nel 1998, abbiamo assistito alla rapida trasformazione del Paese, dall’arratratezza alla modernità. A quei tempi le vie di comunicazione erano scarse e disagevoli e ogni percorso era una scoperta del territorio e dei suoi tesori.

Ora il viaggio in sé è diventato più agevole, perdendo anche un po’ la sua connotazione di avventura; tuttavia il reperimento di mobili antichi è sempre più difficile poiché la merce è diventata rara e costosa e i gusti dei nostri clienti si sono raffinati sempre di più. I mobili noi continuiamo a selezionarli prima del restauro, mantenendo negli anni il piacere di cercare fra la polvere dei rigattieri quei pezzi unici che arrederanno le case dei nostri clienti! E’ sempre una piccola grande soddisfazione, sotto strati di polvere, scorgere il pregio di un oggetto che opportunamente restaurato ritornerà all’antico splendore!

La missione di LATITUDINI MOBILI, nel gioco di parole del suo nome, è quella di far muovere i mobili provenienti da latitudini lontane! E la selezione dei mobili etnici, per poi importarli in Italia per la vendita nel nostro negozio di arredamento etnico, è la prima fondamentale fase della nostra attività.

VIAGGI DI REPERIMENTO MOBILI TIBET

Il viaggio alle alte quote himalayane per reperire pezzi antichi è sempre un percorso dello spirito.
In Tibet i monasteri abbarbicati sulle vette ti accolgono per riempirti l’anima e mostrare i tesori racchiusi nelle loro stanze.

I monaci del Tibet ti ricevono nel monastero con calore e gioia.

Accedi in questo spazio senza tempo da un grande portale, spesso sovrastato da decori intagliati, e entri nel luogo dove i monaci vivono: oltre a pregare e ad accogliere i fedeli, essi riposano e dormono, mangiano e bevono, conservano le loro cose. Il monastero è la loro casa e gli arredi che si trovano non sono oggetti asettici ma mobili d’utilizzo reale. Dunque le credenze tibetane talvolta racchiudono oggetti di culto, ma più spesso conservano le scorte alimentari e il burro di yak. Sui tavolini tibetani da preghiera il monaco studia e recita i mantra, ma anche mangia il riso dalla scodella. Su alcuni stipi i fedeli depongono il denaro delle loro donazioni, su altri i monaci appoggiano i loro termos in plastica di acqua calda sempre presenti in ogni luogo; alcuni tavoli tibetani finemente decorati vengono coperti dalla tovaglia in tela cerata e diventano tavoli da pranzo, su altri dispongono ordinatamente i lumini votivi. Le cassapanche tibetane sono basi di librerie o anche altari, sui cui piani riporre cibo, le offerte dei fedeli, le statue del Buddha, le foto dei lama ma anche gli oggetti di uso quotidiano. Gli splendidi bauli tibetani, talvolta anneriti dal fumo delle lampade ad olio, contengono gli abiti dei monaci e le loro coperte per ripararsi dal freddo.

Puoi apprezzare fino in fondo questa fantastica tipologia di oggetti dalle lacche policrome e dai decori fantasiosi solo vedendoli nel loro contesto. Seppur è vero che i mobili tibetani sono reperibili prevalentemente dai rigattieri e non direttamente nei monasteri, ugualmente in questa galleria di fotografie abbiamo appunto voluto proporvi le fotografie di mobili che si trovano dentro i monasteri, giusto per dare l’idea di come vengono vissuti dai monaci stessi e dai fedeli.

VIAGGI DI REPERIMENTO MOBILI MONGOLIA

In Mongolia ci sono i colori. Non solo i colori della natura ma i toni accesi delle credenze, delle madie e delle cassapanche mongole variopinte che raccontano la gioia degli spazi liberi.

I gialli, i rossi, gli arancioni, i vermigli, i porpora, gli ocra, gli ambra che fanno da sfondo nei pannelli decorati. Ma anche le pennellate di verde, di blu e di amaranto sui temi decorativi.

La tavolozza dei colori c’è tutta nei mobili mongoli, che illuminano e scaldano i giorni bui dell’inverno che non finisce mai: il cielo è sempre grigio e il buio cala presto. Ma laggiù, dove le pianure sconfinate hanno ceduto il posto alle costruzioni di cemento, sorgono miseri magazzini al posto delle tradizionali yurta.

Lì si aprono per noi le porte dei rigattieri, e il nostro lungo viaggio trova soddisfazione nella festa di colori di questi mobili gioiosi, che daranno colore e calore alle case dei nostri clienti. Cataste di madie Mongolia con i pannelli decorati, cassapanche dei decori lievi, più umili bauli dai colori sgargianti. i mobili più grandi sono accatastati all’esterno dei magazzini, fra la neve e il gelo è pungente.

Scegliere non è facile e assai spesso ci perdiamo fra le raffigurazioni floreali, i decori geometrici o i delicati paesaggi.

VIAGGI DI REPERIMENTO MOBILI IN CINA

Si fa presto a dire Cina. Ma in ciascuna regione i mobili hanno peculiarità e caratteristiche diverse. E allora, invece che di “mobili cinesi”, si dovrebbe parlare di mobili dello Zhejiang, del Fujan, dello Shanxi, del Gansu, dello Shandong, del Dongbei, del Sichuan, del Qinghai, di Tianjin…..

Percorriamo gran parte della Cina: nelle regioni Settentrionali del Gansu andremo alla ricerca di credenze cinesi importanti e dal sapore intenso e dai decori decisi. Nelle pianure della Cina Orientale troveremo mobili più delicati, dalle laccature monocrome e dei decori lievi. Nelle regioni costiere del Fujian gli antichi maestri intagliatori hanno raggiunto le punte più alte d’eccellenza nell’antiquariato orientale. Ma anche le lacche rosse e nere degli armadi della regione dello Shanxi impreziosiscono l’armadio cinese per antonomasia, quello che tutto noi ci immaginiamo.

I rigattieri conservano non solo i mobili, ma anche tutta la cultura secolare della loro regione. Sono loro che girano nelle case di campagna ad acquistare i mobili, sono loro che parlano con gli anziani e si fanno raccontare le loro tradizioni. Sono proprio i rigattieri, che per mestiere maneggiano gli oggetti di uso comune di un passato ormai lontano, quegli ultimi depositari di una cultura e di una tradizione antica che sta per essere soppiantata dalla modernità.

Ora la Cina si sta uniformando all’insegna del progresso, e non esistono quasi più le differenze regionali. I depositi di arredi cinesi antichi, che custodiscono ancora le voci e le storie degli uomini che li hanno posseduti nelle loro case, sono ormai gli ultimi luoghi che conservano l’identità della regione in cui si trovano!

RIGATTIERI DELLO SHANXI

Il rosso e il nero.
Dai rigattieri dello Shanxi i mobili sono prevalentemente ricoperti da uno spesso strato di lacca rossa o lacca nera della migliore qualità.

Nella regioni dello Shanxi si trova l’antica capitale Xi’an, quella del sito archeologico con i famosi guerrieri di terracotta. Ma questa è storia troppo lontana per noi… Preferiamo occuparci della storia che ci riguarda più da vicino, quella dei maestri laccatori che durante il XIX secolo hanno creato uno stile di laccatura che è il più prezioso di tutta la Cina.

Per rendersi conto della qualità della lacca e del decoro, basta visitare i rigattieri di questa regione per essere quasi accecati dal brillare delle ante in lacca rossa o lacca nera decorata degli armadi, dei buffet, delle credenze, quasi fossero appena dipinte. E l’integrità della lacca e del decoro, la perfezione dei dettagli, sorprende ancora di più perché spesso la struttura dell’armadio è in condizioni disperate! Occorrerà la pazienza di un restauro meticoloso, ma quelli dello Shanxi sono i classici mobili etnici eleganti che conferiscono stile e prestigio ad ogni casa!

Il decoro può essere policromo floreale oppure in oro zecchino, a tema paesaggistico o con altri motivi decorativi.

La qualità della lacca dell’armadio cinese dello Shanxi rende il mobile spettacolare ancora prima de restauro, già al colpo d’occhio nel magazzino del rigattiere.

RIGATTIERI DELLO ZHEJIANG

Nel borgo di Cixi, lungo un canale che si snoda sonnolento nel villaggio, ogni casa colonica è un deposito di mobili. E nei fienile, nelle grandi stanze, sotto le tettoie, ogni persona del villaggio è un raccoglitore di arredi e oggetti del passato.

Lo Zhejiang era una zona rurale che ora è diventata un impressionante centro manifatturiero. Nel 2008 è stato inaugurato lo Hangzhou Bay Bridge, il ponte più lungo del mondo (36 chilometri) che collega la città di Jiaxing, vicina a Shanghai, con Ningbo, capoluogo dello Zhejiang. Ma poco è cambiato nel borgo di Cixi, rinomata capitale di antiquariato orientale, dove la passione e la competenza per il mobile antico è nel codice genetico di ogni suo abitante. Prima che da qualunque altra parte della Cina, già dagli anni 80 cominciarono a raccogliere mobili dalle campagne circostanti e a venderli ai antiquari di Shanghai, più smaliziati e preparati per venderli ai curiosi acquirenti occidentali. Non solo mobili, ma ogni complemento d’arredo: ciotole, contenitori, misurariso, pannelli decorati, bauletti, portagioie.

E ancora oggi, al lento scorrere del fiume, con la loro indolenza tipica, continuano a raccogliere nelle loro abitazioni una quantità di antiche meraviglie della zona.

I mobili dello Zhejiang sono poco decorati, talvolta fin semplici, in legno dolce, con laccature monocromatiche. Proprio per questo sono mobili di estremo rigore, nella forma e nelle proporzioni, che sintetizzano l’essenzialità.

Il rigattiere dello Zhejiang è il più vario, perché ha la collezione più eterogenea e divertente: non solo mobili di ogni forma e tipo, ma anche ogni tipo di oggetto etnico antico.

RIGATTIERI DEL GANZU

Maestose credenze a tre pannelli con decoro paesaggistico; ma anche bauli, madie e cassapanche dai colori gentili.

Se non fosse per la corrente elettrica che va e viene, i rigattieri del Ganzu sono quelli più facili da girare. Sì, perché le tipologie di mobile che si trovano sono molto simili e ben si prestano ad essere accatastate in maniera ordinata. Fra queste, le credenze a tre pannelli sono la tipologia di mobile più grande che si possa trovare in Cina. Sono mobili dal sapore rustico eppure gentile, perché le tonalità sono sobrie e i colori caldi, i colori della terra. Il rosso non è mai un rosso puro, ma piuttosto un color mattone, come l’argilla. I decori floreali sono accennati, i paesaggi sono dipinti a china, talvolta il decoro è un raffinato tono su tono.

L’unico colore sul quale eccedono è il giallo: talvolta il colore zafferano, o addirittura il limone caratterizzano i fantastici altari asimmetrici con decoro policromo floreale.

Un mobile Ganzu ha sempre una personalità forte e decisa, e conferirà alla vostra casa uno spiccato sapore etnico.

RIGATTIERI DEL FUJAN

In Fujian i maestri intagliatori del passato hanno fatto dei mobili delle vere e proprie opere d’arte. Intagli talmente ricchi e ricercati, da essere quasi barocchi…

Nelle campagne del Fujian, nei dintorni di Fuzhou, i rigattieri custodiscono i mobili antichi nelle loro case che si sviluppano su due, tre, quattro piani. Insomma, i depositi si sviluppano in altezza, nelle piccole stanze di ciascun piano: cosa non proprio comoda per mobili pesanti che vanno trasportati su e giù da scale ripide e strette!

Però, all’interno di ogni stanza, chiusi a chiavi, i tesori da guardare, toccare, apprezzare. Quelli del Fujian sono arredi e complementi d’arredo stupefacenti, sono i più “cinesi” fra i mobili cinesi.

L’intaglio ricco, le pagode, la sovrapposizione ridondante fra decoro e intagli Talvolta quello del Fujian è un gusto troppo barocco per i nostri clienti che cercano sì il mobile etnico ma anche il sapore di una linea moderna e sempre attuale, di gusto universale. E allora dobbiamo lasciare al rigattiere le “cineserie” e trovare nelle sue stanze quei mobili, che pur ci sono, dal rigore e dall’estetica più essenziale.

Modernissimi nella linea sono i mobili con gli ideogrammi, i pannelli con gli intagli delicati, gli armadi con accenni di decoro, le credenze rigorose il cui unico vezzo è la metalleria a guisa di farfalla, le console con i raccordi scolpiti, gli scrittoi rigorosi col cassetto dal garbato intaglio geometrico.

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